martedì 26 maggio 2009

carta d'identità digitale

CARTA D'IDENTITA' DIGITALE.

Premetto di non ricordare esattamente le date di utilizzo dei vari mezzi teconologici che ho utilizzato..

....ho iniziato, comunque all'età di circa 6 anni, quindi all'incirca nel 1995 a giocare con il commodore 64 di mio cugino ed i vari giochi annessi, uno dei quali ricordo che adoravo era Pallinja!..

Negli anni successivi, 1996/97 mi regalano i vari video giochi dell'epoca, tipo game boy, nintendo.. scoppia il boom del tamagotchi,il quale divenne il mio serio compito quotidiano, accudirlo!

In seconda media, all'incirca nel 1999 in vista della gita, mi viene regalato dai miei, il mio primo cellulare, il philips savvy! un vero mattoncino verde dalle minime funzioni, ma che avrebbe sconvolto le mie giornate! Quest'effetto purtroppo persiste nel tempo!

Al secondo anno delle superiori, nel 2002 mi regalano il computer fisso! Invade la mia stanza nel vero senso della parola, viste le dimensioni.. inizio ad utilizzarlo per scrivere, quindi utilizzo microsoft word, point per disegnare, vari programmini installati per le fotografie e giochi.

Nel 2003, quindi l'anno dopo dell'acquisto, inizio a scuola a frequentare il corso ECDL, perciò inizio ad acquisire dimestichezza con l'intero pacchetto office! Nello stesso anno inizio a navigare! Che scoperta!! Inizio a frequentare la chat attraverso il programma C6, ed Msn! Creo l'accaunt su myspace!
Nel corso degli anni utilizzo internet anche per ricerche inerenti gli argomenti scolastici...

Nel 2005/2006 in vista degli esami di stato utilizzo internet per ricercare materiale per la tesina, mi iscrivo al sito studenti.it per cercare di carpire gli argomenti trattati nel prossimo compito di stato (le newsletters mi arrivano ancora!!!).
Subito dopo gli esami di stato, inizio a navigare per la ricerca della facoltà da scegliere! Approdo sul sito Unical.it ed inizio ad esplorare i vari siti dei corsi di laurea.. scopro mondo ai lati! Faccio l'iscrizone all'unical tramite internet..

Nel dicembre 2007 acquisto il mio portatile un fujitsu-siemens!

Nel 2006 mi trasferisco a Cosenza per frequentare l'università, perciò consulto sempre di più internet per informazioni riguardanti orari di autobus, treni, gli orari stessi di lezione, prenotazioni d'esame ecc..ecc..

Nel 2007 organizzo (con l'ausilio di mio cugino) un viaggio prenotando viaggio e alloggio su internet stesso.

Nel 2008 frequento i vari corsi di informatica (I, II) e Sistemi di web editing che mi porterà a scoprire il mondo Google e tutte le sue funzioni ( prima lo utilizzavo solo come motore di ricerca).

Nel febbraio 2009 stipulo un abbonamento con la vodafone per la connessione veloce.. ma nel mio paese purtroppo resta ancora lenta perchè viaggia in gprs!

Nel 2009 frequento il corso di Ambienti digitali, creo il mio blog su blogger (stefania.dl@blogspot.com)... questi corsi sono molto utili per me, perchè mi permettono di fare nuove scoperte nel campo dell'informatica e del web in particolare.. Spero in futuro di acquisire un numero sempre maggiore di conoscenze a riguardo!

mercoledì 13 maggio 2009


Altre Testimonianze

Già prima di lui, negli anni Settanta altri giovani si erano addentrati nelle desolate vastità dell'Alaska senza farvi più ritorno e lo stesso autore incontrò l'eccentrica figura di Gene Rosellini, rampollo di una famiglia ricca e famosa, che la gente del luogo chiamava "il sindaco di Hippie Cove", che stava provando l'esperimento antropologico di vivere svincolato da ogni forma di benessere. Ma dopo dieci anni giunse a questa conclusione: "Ho imparato che non è possibile per gli esseri umani così come noi li conosciamo vivere nella natura e della natura". Nel 1991 però Rosellini fu ritrovato morto, con un coltello piantato nel petto, si suppone da lui stesso.
Vengono poi presentati altri giovani che, tentando l'impossibile spinti da una forte idealità, finirono col soccombere.

LA FiloSofia di CHRIS

... C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso... Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale....



I legami familiari e le convenzioni sociali possono diventare una vera schiavitù da cui fuggire ad ogni costo?E poi, la solitudine assoluta può dare la felicità? il libro è denso di citazioni, di poesie e di documenti così da apparire qualcosa di più di una biografia. Inoltre la vicenda di McCandless, un giovane benestante che aveva davanti a sé una promettente carriera e che abbandona tutto per raggiungere la purezza assoluta, diventa così emblema dell’impossibilità di dare risposte a domande tanto complesse. Scegliendo sempre la via più difficile, rinunciando a tutte le comodità o agli aiuti che la civiltà moderna offre Chris ha voluto mantenere integra, incorrotta la sua scelta: una purezza estrema, ma anche un individualismo esasperato che gli sono costati la vita.

Thoreau

"La natura era qualcosa di selvaggio e terribile benché bellissimo. Guardavo con soggezione la terra che calpestavo per vedere cosa avessero compiuto le Forze - la forma, il modo, il materiale della loro opera. Questa era la Terra di cui sentiamo parlare, creata dal caos nella notte dei tempi. Qui non c'erano giardini ma il globo incontaminato. Niente prati né pascoli né coltivazioni né boschi né terre arabili né incolte né desolate. Era la superficie fresca e naturale del pianeta Terra, com'era stata creata per i secoli dei secoli - come dimora dell'uomo, diciamo noi -, così la Natura l'ha fatta e che l'uomo la usi se può".

UNA DELLE LETTURE CHE HA ACCOMPAGNATO CHRIS DURANTE LA SUA AVVENTURA.

Jon Krakauer



Jon KrakauerBrookline, 1954


Saggista e alpinista statunitense, conosciuto per i suoi libri riguardanti la vita all'aria aperta e l'alpinismo. Nel 2003 è entrato nel campo del giornalismo investigativo. Gran parte della popolarità come scrittore è dovuta all'attività di giornalista che svolse presso l'"Outside magazine". Nel novembre 1983, abbandonò il lavoro part time di pescatore e carpentiere per diventare uno scrittore a tempo pieno. La sua attività di giornalista freelance riguarda vari campi. Il bestseller Nelle terre estreme venne pubblicato nel 1996 e assicurò a Krakauer una reputazione come notevole scrittore di avventure. Nel libro, Krakauer traccia parallelismi tra la sua esperienza e le sue motivazioni e quelle di McCandless. Da Nelle terre estreme è stato tratto il film Into the Wild - Nelle terre selvagge, diretto da Sean Penn, uscito nelle sale americane nel 2007 e in quelle italiane il 25 gennaio 2008.Nel 2003, In nome del cielo fa diventare Krakauer il terzo scrittore bestseller della saggistica. Il libro esamina gli estremismi del credo religioso, in particolare i rami cadetti del fondamentalismo mormone. Dal 2004 è curatore della serie "Esplorazioni" della serie "Modern Library" (della Random House).




.. Parlando di "Into the wild".


Krakauer, amante lui stesso di alpinismo e di viaggi avventurosi, di solitudine e di immersioni nella natura, racconta la storia di Christopher, sapendo rappresentarne la psicologia, la sete assoluta di libertà e di rottura di tutti i vincoli che il giovane, sfidando non solo le convenzioni ma gli stessi limiti umani, decide di vivere.Prima della stesura del libro Krakauer aveva scritto un articolo per l’Outside Magazine in cui presentava la vicenda affascinante e drammatica di questa sfida assoluta, articolo che ebbe una tale risonanza che lo spinse ad approfondire, con l’aiuto della famiglia di Chris, i suoi due ultimi anni di vita e il percorso di questo viaggio sempre più estremo.La domanda che si pone, e che pone al lettore, l’autore è principalmente questa: perché tanti giovani americani sono così attratti dal rischio? Quanto sono influenzati dalle difficoltà delle famiglie d’origine? La ricerca di una vita autentica, di un significato da dare all’esistenza, può condurre a scelte così estreme? E ancora: nell’immaginario americano che posto ha la natura selvaggia?


Krakauer, per capire e farci capire ancor meglio la psicologia di Chris, incontra e si sofferma sulla figura di Walter McCandless, il padre, riportando i ricordi e le emozioni vivissime che ha del figlio. Ma sono le parole di Corine, la sorella amatissima, quelle che riescono meglio a ridare vita all'adolescenza e al percorso interiore di Chris.


Scrivere questa biografia, conoscere a fondo il protagonista, addentrarsi nella sua anima e nelle sue motivazioni cambiò non solo molti lettori, ma lo stesso Krakauer che volle, lui stesso sperimentare, scalate impervie, percorsi imbattuti, lo sgomento della solitudine. Il successo del libro denuncia comunque il bisogno di sentimenti assoluti che gli uomini dei nostri tempi nascondono dietro la ricerca di ogni tipo di comodità e di omologazione sociale.

Il Libro

Pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1996 (Villard Books), il libro di Jon Krakauer diventò subito un vero classico della letteratura "di viaggio" e si pose a lungo ai primi posti delle classifiche di vendita, un vero best seller inaspettato e oggi, a tanti anni di distanza, trascinato dall'uscita dell'omonimo film, è di nuovo tra i primi dieci libri più venduti negli Stati Uniti.
Il libro racconta la storia di Christopher McCandless che nell'estate del 1990, a ventidue anni, dopo essersi laureato, soddisfacendo così le aspirazioni dei genitori, dà in beneficenza tutti i suoi risparmi e parte verso… la natura selvaggia.Assumerà una nuova identità, sarà da quel momento Alexander Supertramp, il suo viaggiare durerà due anni e si concluderà tragicamente tra le nevi dell’Alaska dopo 113 giorni vissuti sfidando la fame, il freddo e la natura davvero ostile che lo circondava.Chris/Alexander venne trovato morto da un cacciatore e vicino al suo corpo si trovò un diario su cui aveva annotato, scrivendo sempre in terza persona, giorno per giorno, finché ne ebbe la forza, la vita e la lotta per la sopravvivenza in quei luoghi ostili. Proprio da questo l’autore trasse il materiale per raccontare le ultime terribili settimane di vita di Chris. Anche se per quasi un anno, dal maggio 1991al suo arrivo in Alaska , il ragazzo interruppe il diario, in coincidenza con la rottura della sua macchina fotografica.L'autore è riuscito però a "riempire" anche quel periodo, perché quasi tutto il libro è denso di colloqui con le persone che avevano conosciuto e frequentato quel ragazzo nei due anni del suo avventuroso viaggio attraverso gli States e, grazie ai quali, è stato possibile per l'autore ricostruire in modo dettagliato tutto il percorso.

giovedì 7 maggio 2009

InTro...


Facile intendere dal titolo del blog di cosa voglio parlare.. Into the Wild infatti è il titolo di un libro che poi viene trasformato in film..
Mi ha particolarmente affascinato ed entusiasmato questa storia, e mi ha fatto anche sorgere una domanda : perchè siamo tutti sempre alla ricerca spasmodica della Libertà?.. Ma non siamo forse liberi??.. Non mi sembra che ci troviamo in periodi di regime totalitari (non di fatto almeno), allora perchè siamo sempre incessantemente alla ricerca di qualcosa che forse possiamo solo trovare in noi stessi, in luoghi lontani, in esperienze che quasi riportano alla primordialità?.. Bisogna (o si deve) sfuggire dalla realtà quotidiana e normale per sentirsi liberi? O forse solo da sè stessi?.......

martedì 5 maggio 2009

Ci Sono!!

....Ed eccomi arrivata a creare il famigerato blog... Spero di trattare argomenti che per chiunque leggerà risulteranno interessanti!! Vi ringrazio fin da ora per i commenti che vorrete lasciarmi, o critiche....
Stefania!