martedì 21 luglio 2009

......Arrivederci!

Giunti ormai alla fine di questo percorso, tiriamo i remi in barca... Cosa possiamo affermare?......per qualcuno di noi l'obiettivo è stato raggiunto, per altri magari un po' meno, visto il numero esiguo di collaboratori e partecipanti attivi alle discussioni ed ai vari blog... Io ho creduto molto in questo progetto, ma sicuramente non sono riuscita ad esprimere largamente quelle che erano le mie idee.. ad ogni modo, spero di essere riuscita a lasciare una minima traccia della mia idea lavorativa e di vita stessa, perchè infondo in questo blog di questo volevo parlare, della vita stessa e del significato che ognuno di noi può dargli...è stato un piacere aprire la mia mente a nuove conoscenze al mondo dell'informatica ed alle idee dei miei colleghi....... Buone vacanze a tutti voi, sperando che questi lavori verranno ampliati anche in futuro!!!

domenica 19 luglio 2009

LA LIBERTA' CHE GUIDA IL POPOLO



Ho inserito questo dipinto di Delacroix perchè rispecchia LA LIBERTA', una libertà dei ceti.
In questo caso è la donna che assume la funzione allegorica della LIBERTA' che guida i diversi ceti del popolo alla conquista di un valore fondamentale.

lunedì 13 luglio 2009

La libertà...è partecipazione!

C'è una canzone che ho sempre ascoltato fin da piccola, ma della quale non avevo mai veramente capito il senso (o forse non me lo ero mai chiesta). L'ho riascoltata con attenzione e ho finalmente capito l'importantissimo messaggio che esprime e soprattutto quale profondo valore abbia la libertà...non la libertà intesa come aspirazione egoistica...ma la libertà come valore del nostro vivere in società, come diritto che noi dobbiamo rivendicare per noi stessi ma che dobbiamo anche riconoscere agli altri...!






Se la libertà è partecipazione...non può che essere prima di tutto comunicazione! Da qui il diritto di ognuno ad esprimersi in ogni modo e con ogni mezzo necessario affinché la comunicazione sia efficace (sempre naturalmente rispettando la sfera di libertà altrui).

poesia sulla Libertà

Libertà



Sei come un balbettio di farfalla
che ad ogni tocco vibra
Mi avvolgi
mi provochi
mi sazi
davanti ai recinti
rallenti
salti
o ti fermi.

Svelami il tuo trucco
con tocco bislacco
sfogliami ancora
e diventi frizzante
nel limite del mio spazio.

Sgombri il mio cuore
che strizza
che grida
che alita
che anela
e rendimelo
ardimentoso.

*

Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo.
(Voltaire)

lunedì 6 luglio 2009

LIBERTA'.

TEMA CENTRALE DEL MIO BLOG LA LIBERTA'.. CERCHIAMO DI CAPIRE COSA SI INTENDE PER LIBERTA', ANZI LE VARIE TIPOLOGIE DI LIBERTA' CHE SONO RICONOSCIUTE PER L'ESSERE UMANO:
  • LIBERTA' DI PROFESSARE LA PROPRIA RELIGONE
  • LIBERTA' DI MANIFESTARE LE PROPRIE IDEE POLITICHE
  • LIBERTA' DI PAROLA
  • LIBERTA' DI STAMPA
  • LIBERTA' DI ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO

...E CHISSA' QUANTE ALTRE DEFINIZIONI MI SARO' DIMENTICATA DI CITARE, MA CREDO CHE GIA' QUESTE POSSANO BASTARE.. IN APPARENZA OGNUNO DI NOI E' LIBERO MA NELLA REALTA' CIO' NON AVVIENE, SE PRENDIAMO IN ESEMPIO LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE CHE A MIO PARERE PUO' ESSERE ACCOSTATA ALLA POSSIBILITA' CHE OGNUNO DI NOI HA DI ESPRIMERSI LIBERAMENTE IN OGNI MODO POSSIBILE CHE COMPRENDE SIA IL LINGUAGGIO VERBALE CHE QUELLO NON VERBALE, L'ARTE, LA POESIA, LA MUSICA.. ORA, SE PENSIAMO AL FATTO CHE ESISTONO DELLE PERSONE CHE NON SONO DOTATE DELLA NORMALE FACOLTA' DI LINGUAGGIO VERBALE, MA CHE NELLO STESSO MODO RIESCONO AD ESPRIMERSI COME E QUANTO NOI ESSERI "NORMALI" COME AD ESEMPIO LE PERSONE SORDOMUTE CHE SI ESPRIMONO (QUANTO NOI O MEGLIO DI NOI)ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO "LIS", COSA FACCIAMO PERCHE' LORO SIANO INTEGRATI TOTALMENTE NELLA NOSTRA SOCIETA'?

domenica 28 giugno 2009

La felicità..

"LA FELICITA' E' REALE SOLO SE CONDIVISA"
Questa è la citazione del video conclusivo dell'avventura di Chris..
il protagonista, trovandosi da solo a finire la sua avventura, terminata nel peggiore dei modi, con la sua morte appunto, si rende conto, ricordando le scene felici (almeno apparentemente) vissute con i genitori, e della sua quotidianeità di vita normale, che la felicità si percepisce come stato d'animo "tangibile" solo se condivisa con le persone che ci stanno veramente a cuore e che amiamo.. non si pente della sua scelta, perchè si rende conto che è stato l'unico modo per capire veramente se' stesso, il senso della sua vita e l'essenza della vita nel senso più generale e filosofico.

sabato 27 giugno 2009


Recensione blog.

Beh è arrivato il momento delle nostre considerazioni sul lavoro svolto da ognuno di noi....

stefaniadl.blogspot.com questo è il link del blog che reputo con giudizio positivo. Il tema trattato è un tema a me molto caro ovvero quello della LIBERTà. Essa dovrebbe essere un modello di vita per ognuno di noi!!!! Stefania che è colei che ha partorito questo blog inserisce il tema della libertà parlando di un noto film : Into the wild. I concetti sono espressi in modo chiaro e personale; qualora avesse utilizzato un copia e incolla da pagine web è stato esplicitato. Il colore utilizzato per il modello del blog è il verde. Forse perchè il verde preannuncia la volontà di una libertà che possa viaggiare contemporaneamente con la speranza. La presenza della barra video è molto utile per cercare le scene del film ed in tal modo le pagine del blog non si sovraccaricano di video.

Maria Laura.

martedì 23 giugno 2009

FINISCE COSì

TERMINA COSì....ANCHE SE TRISTE.....MOLTO SIGNIFICATIVO


venerdì 19 giugno 2009

Recensione film

Recensione a cura di Andrea Marozzo... colui che ha "un rapporto speciale" con questo film, nonchè mio amico!!


Into the Wild


Da sempre l'idea che accomuna tutti gli uomini, e in particolare quelli più giovani, è la LIBERTÀ. Beh questo film parla di libertà ma in maniera diversa, si riferisce a quella libertà che lo stesso protagonista definisce ESTREMA, quella che non include gli agi di una vita moderna, le uscite con gli amici e i pranzi familiari. Il protagonista non vive sull'illusione che la sua vita sia libera, lui la rende tale!
Il protagonista in questione è Christopher Johnson McCandless, un giovane in gamba proveniente dalla West Virginia, con lo spirito avventuriero e da sempre amante dei viaggi e della natura. Chris per 21 anni adempie al ruolo di figlio diligente, dai buoni voti e senza grilli per la testa, poi finita l'università e aver dato l'ennesima soddisfazione a coloro che si aspettavano sempre qualcosa da lui, i genitori in particolare, esce di scena da quella che per lui era NON VITA, e lo fa in maniera netta, decisa, senza ripensamenti né sentimentalismi. E così nel maggio del 1990 questo ragazzo a bordo della sua indivisibile Dutson parte alla volta della sua grande avventura. Il viaggio si riempie di eventi inaspettati, incontri indimenticabili e riflessioni scrupolose. Un vortice di emozioni vissute dal nostro Alex (durante il viaggio cambierà nome in Alex Supertramp) che porteranno lo spettatore ad assaporare la bellezza e la grandezza della natura e che spingeranno a mettersi uno zaino in spalla e partire senza meta. Un viaggio mitico che porterà Alex alla sua ultima tappa rappresentata dall'ALASKA, tra la natura più selvaggia, tra montagne e boschi primitivi, gli stessi di cui Alex si innamorò nelle letture dei suoi scrittori preferiti, London e Thoreau su tutti. Tutto questo splendore naturale viene amplificato da una fotografia spettacolare e una colonna sonora, di Eddie Vedder voce dei Pearl Jam, che si adatta in maniera perfetta alla storia.
Per concludere il film risulta pieno ed emozionante agli occhi di coloro che si immedesimano nel personaggio e nutrono dentro di sé l'ambizione di una vita che vada al di sopra del semplice piacere materiale delle cose , e aspiri, invece, a sfiorare le corde dell'anima della VITA. Potrei dire che il film di Sean Penn è un capolavoro, una pellicola indimenticabile che ti rimane dentro, ma per molti non sarà così, per molti Alex sarà un semplice ragazzo problematico, stanco della propria vita, che si fa un viaggio per renderla più interessante e senza fare i conti con il destino che lo aspetta. Beh per me Alex ha semplicemente vissuto nella maniera che realmente voleva, apprezzando ogni aspetto fino in fondo...poi a voi la scelta.
Ah dimenticavo...il film è tratto da una storia VERA!!!
Buona Visione.

sabato 6 giugno 2009

giovedì 4 giugno 2009

Libertà dell'essere

Esser vorrei legger come una piuma
e sospinto dal vento volteggiare
nell'infinito azzurro, nell'immenso,
la libertà dell'essere trovare;
poi posarmi sul fiume, andar con esso,
lasciarmi trasportar sino alla foce,
goder l'abbraccio del mar, abbandonarmi,
chiudere gli occhi al suon della sua voce.

Ignazio Amico
"Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo I fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici; se si fosse rivelata meschina, volevo trarne tutta la genuina meschinità, e mostrarne al mondo la bassezza; se invece fosse apparsa sublime, volevo conoscerla con l'esperienza, e poterne dare un vero ragguaglio nella mia prossima digressione".

Thoreau

Questa immagine è fantastica!!!
Non vi fa venire voglia di partire all'improvviso verso posti sconosciuti?..Voglia di insicurezza e di scoperta!! Viaggiare per mete sconosciute, cercando il nuovo ..e il proprio Io..Ritrovarsi!!!!!!!!!!

martedì 2 giugno 2009

"È innegabile… la vita nomade ci ha sempre entusiasmato. Nella nostra mente è associata alla fuga dalla storia e dall’oppressione, dalla legge e da noiose costrizioni, alla libertà assoluta. E quella strada ha sempre portato verso ovest".

Wallace Stegner
Vi è un incanto nei boschi senza sentiero
Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
In riva all'acque del mare profondo
E vi è un'armonia nel frangersi delle onde
Non amo meno gli uomini ma più la natura.

Lord Byron
"E ora, dopo due anni di vagabondaggi, arriva l’ultima avventura, la più grande.La battaglia finale per uccidere il falso sé interiore e concludere trionfalmente la rivoluzione spirituale". Alexander Supertramp

martedì 26 maggio 2009

carta d'identità digitale

CARTA D'IDENTITA' DIGITALE.

Premetto di non ricordare esattamente le date di utilizzo dei vari mezzi teconologici che ho utilizzato..

....ho iniziato, comunque all'età di circa 6 anni, quindi all'incirca nel 1995 a giocare con il commodore 64 di mio cugino ed i vari giochi annessi, uno dei quali ricordo che adoravo era Pallinja!..

Negli anni successivi, 1996/97 mi regalano i vari video giochi dell'epoca, tipo game boy, nintendo.. scoppia il boom del tamagotchi,il quale divenne il mio serio compito quotidiano, accudirlo!

In seconda media, all'incirca nel 1999 in vista della gita, mi viene regalato dai miei, il mio primo cellulare, il philips savvy! un vero mattoncino verde dalle minime funzioni, ma che avrebbe sconvolto le mie giornate! Quest'effetto purtroppo persiste nel tempo!

Al secondo anno delle superiori, nel 2002 mi regalano il computer fisso! Invade la mia stanza nel vero senso della parola, viste le dimensioni.. inizio ad utilizzarlo per scrivere, quindi utilizzo microsoft word, point per disegnare, vari programmini installati per le fotografie e giochi.

Nel 2003, quindi l'anno dopo dell'acquisto, inizio a scuola a frequentare il corso ECDL, perciò inizio ad acquisire dimestichezza con l'intero pacchetto office! Nello stesso anno inizio a navigare! Che scoperta!! Inizio a frequentare la chat attraverso il programma C6, ed Msn! Creo l'accaunt su myspace!
Nel corso degli anni utilizzo internet anche per ricerche inerenti gli argomenti scolastici...

Nel 2005/2006 in vista degli esami di stato utilizzo internet per ricercare materiale per la tesina, mi iscrivo al sito studenti.it per cercare di carpire gli argomenti trattati nel prossimo compito di stato (le newsletters mi arrivano ancora!!!).
Subito dopo gli esami di stato, inizio a navigare per la ricerca della facoltà da scegliere! Approdo sul sito Unical.it ed inizio ad esplorare i vari siti dei corsi di laurea.. scopro mondo ai lati! Faccio l'iscrizone all'unical tramite internet..

Nel dicembre 2007 acquisto il mio portatile un fujitsu-siemens!

Nel 2006 mi trasferisco a Cosenza per frequentare l'università, perciò consulto sempre di più internet per informazioni riguardanti orari di autobus, treni, gli orari stessi di lezione, prenotazioni d'esame ecc..ecc..

Nel 2007 organizzo (con l'ausilio di mio cugino) un viaggio prenotando viaggio e alloggio su internet stesso.

Nel 2008 frequento i vari corsi di informatica (I, II) e Sistemi di web editing che mi porterà a scoprire il mondo Google e tutte le sue funzioni ( prima lo utilizzavo solo come motore di ricerca).

Nel febbraio 2009 stipulo un abbonamento con la vodafone per la connessione veloce.. ma nel mio paese purtroppo resta ancora lenta perchè viaggia in gprs!

Nel 2009 frequento il corso di Ambienti digitali, creo il mio blog su blogger (stefania.dl@blogspot.com)... questi corsi sono molto utili per me, perchè mi permettono di fare nuove scoperte nel campo dell'informatica e del web in particolare.. Spero in futuro di acquisire un numero sempre maggiore di conoscenze a riguardo!

mercoledì 13 maggio 2009


Altre Testimonianze

Già prima di lui, negli anni Settanta altri giovani si erano addentrati nelle desolate vastità dell'Alaska senza farvi più ritorno e lo stesso autore incontrò l'eccentrica figura di Gene Rosellini, rampollo di una famiglia ricca e famosa, che la gente del luogo chiamava "il sindaco di Hippie Cove", che stava provando l'esperimento antropologico di vivere svincolato da ogni forma di benessere. Ma dopo dieci anni giunse a questa conclusione: "Ho imparato che non è possibile per gli esseri umani così come noi li conosciamo vivere nella natura e della natura". Nel 1991 però Rosellini fu ritrovato morto, con un coltello piantato nel petto, si suppone da lui stesso.
Vengono poi presentati altri giovani che, tentando l'impossibile spinti da una forte idealità, finirono col soccombere.

LA FiloSofia di CHRIS

... C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso... Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale....



I legami familiari e le convenzioni sociali possono diventare una vera schiavitù da cui fuggire ad ogni costo?E poi, la solitudine assoluta può dare la felicità? il libro è denso di citazioni, di poesie e di documenti così da apparire qualcosa di più di una biografia. Inoltre la vicenda di McCandless, un giovane benestante che aveva davanti a sé una promettente carriera e che abbandona tutto per raggiungere la purezza assoluta, diventa così emblema dell’impossibilità di dare risposte a domande tanto complesse. Scegliendo sempre la via più difficile, rinunciando a tutte le comodità o agli aiuti che la civiltà moderna offre Chris ha voluto mantenere integra, incorrotta la sua scelta: una purezza estrema, ma anche un individualismo esasperato che gli sono costati la vita.

Thoreau

"La natura era qualcosa di selvaggio e terribile benché bellissimo. Guardavo con soggezione la terra che calpestavo per vedere cosa avessero compiuto le Forze - la forma, il modo, il materiale della loro opera. Questa era la Terra di cui sentiamo parlare, creata dal caos nella notte dei tempi. Qui non c'erano giardini ma il globo incontaminato. Niente prati né pascoli né coltivazioni né boschi né terre arabili né incolte né desolate. Era la superficie fresca e naturale del pianeta Terra, com'era stata creata per i secoli dei secoli - come dimora dell'uomo, diciamo noi -, così la Natura l'ha fatta e che l'uomo la usi se può".

UNA DELLE LETTURE CHE HA ACCOMPAGNATO CHRIS DURANTE LA SUA AVVENTURA.

Jon Krakauer



Jon KrakauerBrookline, 1954


Saggista e alpinista statunitense, conosciuto per i suoi libri riguardanti la vita all'aria aperta e l'alpinismo. Nel 2003 è entrato nel campo del giornalismo investigativo. Gran parte della popolarità come scrittore è dovuta all'attività di giornalista che svolse presso l'"Outside magazine". Nel novembre 1983, abbandonò il lavoro part time di pescatore e carpentiere per diventare uno scrittore a tempo pieno. La sua attività di giornalista freelance riguarda vari campi. Il bestseller Nelle terre estreme venne pubblicato nel 1996 e assicurò a Krakauer una reputazione come notevole scrittore di avventure. Nel libro, Krakauer traccia parallelismi tra la sua esperienza e le sue motivazioni e quelle di McCandless. Da Nelle terre estreme è stato tratto il film Into the Wild - Nelle terre selvagge, diretto da Sean Penn, uscito nelle sale americane nel 2007 e in quelle italiane il 25 gennaio 2008.Nel 2003, In nome del cielo fa diventare Krakauer il terzo scrittore bestseller della saggistica. Il libro esamina gli estremismi del credo religioso, in particolare i rami cadetti del fondamentalismo mormone. Dal 2004 è curatore della serie "Esplorazioni" della serie "Modern Library" (della Random House).




.. Parlando di "Into the wild".


Krakauer, amante lui stesso di alpinismo e di viaggi avventurosi, di solitudine e di immersioni nella natura, racconta la storia di Christopher, sapendo rappresentarne la psicologia, la sete assoluta di libertà e di rottura di tutti i vincoli che il giovane, sfidando non solo le convenzioni ma gli stessi limiti umani, decide di vivere.Prima della stesura del libro Krakauer aveva scritto un articolo per l’Outside Magazine in cui presentava la vicenda affascinante e drammatica di questa sfida assoluta, articolo che ebbe una tale risonanza che lo spinse ad approfondire, con l’aiuto della famiglia di Chris, i suoi due ultimi anni di vita e il percorso di questo viaggio sempre più estremo.La domanda che si pone, e che pone al lettore, l’autore è principalmente questa: perché tanti giovani americani sono così attratti dal rischio? Quanto sono influenzati dalle difficoltà delle famiglie d’origine? La ricerca di una vita autentica, di un significato da dare all’esistenza, può condurre a scelte così estreme? E ancora: nell’immaginario americano che posto ha la natura selvaggia?


Krakauer, per capire e farci capire ancor meglio la psicologia di Chris, incontra e si sofferma sulla figura di Walter McCandless, il padre, riportando i ricordi e le emozioni vivissime che ha del figlio. Ma sono le parole di Corine, la sorella amatissima, quelle che riescono meglio a ridare vita all'adolescenza e al percorso interiore di Chris.


Scrivere questa biografia, conoscere a fondo il protagonista, addentrarsi nella sua anima e nelle sue motivazioni cambiò non solo molti lettori, ma lo stesso Krakauer che volle, lui stesso sperimentare, scalate impervie, percorsi imbattuti, lo sgomento della solitudine. Il successo del libro denuncia comunque il bisogno di sentimenti assoluti che gli uomini dei nostri tempi nascondono dietro la ricerca di ogni tipo di comodità e di omologazione sociale.

Il Libro

Pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1996 (Villard Books), il libro di Jon Krakauer diventò subito un vero classico della letteratura "di viaggio" e si pose a lungo ai primi posti delle classifiche di vendita, un vero best seller inaspettato e oggi, a tanti anni di distanza, trascinato dall'uscita dell'omonimo film, è di nuovo tra i primi dieci libri più venduti negli Stati Uniti.
Il libro racconta la storia di Christopher McCandless che nell'estate del 1990, a ventidue anni, dopo essersi laureato, soddisfacendo così le aspirazioni dei genitori, dà in beneficenza tutti i suoi risparmi e parte verso… la natura selvaggia.Assumerà una nuova identità, sarà da quel momento Alexander Supertramp, il suo viaggiare durerà due anni e si concluderà tragicamente tra le nevi dell’Alaska dopo 113 giorni vissuti sfidando la fame, il freddo e la natura davvero ostile che lo circondava.Chris/Alexander venne trovato morto da un cacciatore e vicino al suo corpo si trovò un diario su cui aveva annotato, scrivendo sempre in terza persona, giorno per giorno, finché ne ebbe la forza, la vita e la lotta per la sopravvivenza in quei luoghi ostili. Proprio da questo l’autore trasse il materiale per raccontare le ultime terribili settimane di vita di Chris. Anche se per quasi un anno, dal maggio 1991al suo arrivo in Alaska , il ragazzo interruppe il diario, in coincidenza con la rottura della sua macchina fotografica.L'autore è riuscito però a "riempire" anche quel periodo, perché quasi tutto il libro è denso di colloqui con le persone che avevano conosciuto e frequentato quel ragazzo nei due anni del suo avventuroso viaggio attraverso gli States e, grazie ai quali, è stato possibile per l'autore ricostruire in modo dettagliato tutto il percorso.

giovedì 7 maggio 2009

InTro...


Facile intendere dal titolo del blog di cosa voglio parlare.. Into the Wild infatti è il titolo di un libro che poi viene trasformato in film..
Mi ha particolarmente affascinato ed entusiasmato questa storia, e mi ha fatto anche sorgere una domanda : perchè siamo tutti sempre alla ricerca spasmodica della Libertà?.. Ma non siamo forse liberi??.. Non mi sembra che ci troviamo in periodi di regime totalitari (non di fatto almeno), allora perchè siamo sempre incessantemente alla ricerca di qualcosa che forse possiamo solo trovare in noi stessi, in luoghi lontani, in esperienze che quasi riportano alla primordialità?.. Bisogna (o si deve) sfuggire dalla realtà quotidiana e normale per sentirsi liberi? O forse solo da sè stessi?.......

martedì 5 maggio 2009

Ci Sono!!

....Ed eccomi arrivata a creare il famigerato blog... Spero di trattare argomenti che per chiunque leggerà risulteranno interessanti!! Vi ringrazio fin da ora per i commenti che vorrete lasciarmi, o critiche....
Stefania!