venerdì 19 giugno 2009

Recensione film

Recensione a cura di Andrea Marozzo... colui che ha "un rapporto speciale" con questo film, nonchè mio amico!!


Into the Wild


Da sempre l'idea che accomuna tutti gli uomini, e in particolare quelli più giovani, è la LIBERTÀ. Beh questo film parla di libertà ma in maniera diversa, si riferisce a quella libertà che lo stesso protagonista definisce ESTREMA, quella che non include gli agi di una vita moderna, le uscite con gli amici e i pranzi familiari. Il protagonista non vive sull'illusione che la sua vita sia libera, lui la rende tale!
Il protagonista in questione è Christopher Johnson McCandless, un giovane in gamba proveniente dalla West Virginia, con lo spirito avventuriero e da sempre amante dei viaggi e della natura. Chris per 21 anni adempie al ruolo di figlio diligente, dai buoni voti e senza grilli per la testa, poi finita l'università e aver dato l'ennesima soddisfazione a coloro che si aspettavano sempre qualcosa da lui, i genitori in particolare, esce di scena da quella che per lui era NON VITA, e lo fa in maniera netta, decisa, senza ripensamenti né sentimentalismi. E così nel maggio del 1990 questo ragazzo a bordo della sua indivisibile Dutson parte alla volta della sua grande avventura. Il viaggio si riempie di eventi inaspettati, incontri indimenticabili e riflessioni scrupolose. Un vortice di emozioni vissute dal nostro Alex (durante il viaggio cambierà nome in Alex Supertramp) che porteranno lo spettatore ad assaporare la bellezza e la grandezza della natura e che spingeranno a mettersi uno zaino in spalla e partire senza meta. Un viaggio mitico che porterà Alex alla sua ultima tappa rappresentata dall'ALASKA, tra la natura più selvaggia, tra montagne e boschi primitivi, gli stessi di cui Alex si innamorò nelle letture dei suoi scrittori preferiti, London e Thoreau su tutti. Tutto questo splendore naturale viene amplificato da una fotografia spettacolare e una colonna sonora, di Eddie Vedder voce dei Pearl Jam, che si adatta in maniera perfetta alla storia.
Per concludere il film risulta pieno ed emozionante agli occhi di coloro che si immedesimano nel personaggio e nutrono dentro di sé l'ambizione di una vita che vada al di sopra del semplice piacere materiale delle cose , e aspiri, invece, a sfiorare le corde dell'anima della VITA. Potrei dire che il film di Sean Penn è un capolavoro, una pellicola indimenticabile che ti rimane dentro, ma per molti non sarà così, per molti Alex sarà un semplice ragazzo problematico, stanco della propria vita, che si fa un viaggio per renderla più interessante e senza fare i conti con il destino che lo aspetta. Beh per me Alex ha semplicemente vissuto nella maniera che realmente voleva, apprezzando ogni aspetto fino in fondo...poi a voi la scelta.
Ah dimenticavo...il film è tratto da una storia VERA!!!
Buona Visione.

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